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Volume 8 (2002) No. 1

Jeffrey Kurtzman and Linda Maria Koldau

Trombe, Trombe d'argento, Trombe squarciate, Tromboni, and Pifferi in Venetian Processions and Ceremonies of the Sixteenth and Seventeenth Centuries

Document 18: Installation of the Duke of Urbino as Captain General, June 29, 1524.  From Marino Sanuto, I Diarii, 36, cols. 443–45.

Hessendo stà ordinato, cussì volendo el signor ducha de Urbin, di darli il baston et stendardo de Capitanio zeneral, prima fo mandà zerca . . . . . zentilhomini, cavalieri et dotori a levar soa excellentia a la caxa de san Zorzi mazor et condurlo con li piati a S. Marco.  Et zonto ch'l fu in piaza a la porta del palazo, essendo venuto li canonici con li piviali et la croxe, et altri preti di san Marco con tutto il capitolo, per il Serenissimo a la scala, iusta il solito, Soa Serenità vene vestita di tabì bianco centà di soto, e di sora il manto damaschin bianco d'oro, et cussì la bareta bianca con fiori d'oro, ch'era una magnificentia a vederlo, con li oratori Papa, Imperador, dil re di Polana, di l'archiducha di Austria et di Milan, et questi Procuratori con li Consieri, che mancò do Consieri, sier Alvise di Prioli et sier Piero Lando.  Era questi procuratori; sier Domenego Trivixan, sier Alvixe Pasqualigo, sier Andrea Justinian, sier Andrea Lion, sier Marco da Molin et sier Francesco di Prioli tutti vestiti de seda, sichè li ultimi Procuratori andono con li Cai di XL, poi altri deputati vestiti de seda e scarlato.  Vene il signor Ducha vestito con uno saio di lama d'oro, con una tressa bianca e di sora un vestito damaschin negro listado di veludo nero et bereta rossa in capo con una daga a ladi, acompagnato da l'orator di Milan è con lui domino . . . . di la Tella, l'orator di Ferara et quel di Mantoa.  Era etiam sier Piero da cha' da Pexaro procurator stato con lui Proveditor in campo, vestito de seda, el signor Janes, el signor Camillo Orsini, il conte Mercurio Bua, Julio Manfron, el signor Alvise di Gonzaga et altri condutieri et capi, et capitani di fantarie, sichè fo tolto uno per uno e posto di sopra a li senatori, et con trombe avanti numero 8 di bataglia dil Capitanio zeneral, et trombe et pifari del Serenissimo, introno in chiexia di san Marco, dove fo ditta la messa per il Patriarca nostro.  Poi benedetto il stendardo et baston, vene il Principe con esso signor Ducha, et poi usatoli per il Serenissimo alcune parole solite, le dete il stendardo et baston, et fece zurar sacramento di fedeltà sopra li Evanzeli, come si consueta di far, et poi esso Ducha col baston in man, apresso il Principe, venne fuora di la chiexia a do a do, et con gran soni di trombe et pifari e con la chieresia lo acompagnoe il Serenissimo fino a li piati; in li qual montoe con li deputati che i sono a levarlo, et tutti altri condutieri et capi andono a pranso con lui, et il Serenissimo con li oratori et altri tornò in palazo. 

Doman dia andar a disnar con sier Piero da cha' da Pexaro procurator, sta a san Beneto, qual per esser stato Proveditor in campo hanno fato amicitia con lui, et sarà di zerca 40 capi con lui et done, dove poi si ballerà.  Etiam il patriarca di Aquileia domino Marin Grimani, per haver amicitia, intervenendo il cardinal Grimani suo barba che fu vescovo di Urbino, li dà questa sera cena.  Et volendo soa excellentia partirse, perchè la Duchessa sua moglie è ammalata a . . . . . li compagni, che fanno Domenega la festa, andono a pregarlo restasse, et cussì contentò restar per veder la festa su burchi e la regata.

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